Versatili e robusti, gli spaghetti n.5 si prestano a una moltitudine di ricette, dai tradizionali spaghetti alla carbonara ai più semplici spaghetti al pomodoro. La loro consistenza perfetta permette di assorbire ogni tipo di sugo, garantendo sempre un piatto delizioso e appagante. Secondo una teoria popolare, Marco Polo li avrebbe portati in Italia di ritorno dalla Cina nel XIII secolo. Tuttavia, recenti ricerche smentiscono questa affascinante leggenda, dimostrando che la pasta di grano duro era già presente nel Meridione da molto tempo. Furono infatti gli arabi a introdurre la pasta essiccata in Sicilia durante la loro occupazione del IX secolo. Il documento storico più antico sulla pasta in Italia è uno scritto di un geografo arabo del XII secolo, che narra della produzione a Trabia, in Sicilia, di un tipo di pasta a forma di fili chiamato “ittriyya”.